Come ottenere i soldi del conto termico?

Come ottenere i soldi del conto termico?

Ma i soldi del conto termico arrivano?

O meglio dire posso prendere una bella cifra di soldi in poco tempo?

La risposta è molto banale e immagino che nella tua testa ci sia già!

Immagino che uno dei motivi per cui leggi questo articolo è che ci sia qualche incertezza su un contributo così ‘goloso’ che dovrebbe arrivare in poco tempo. Effettivamente si riesce ad arrivare fino al 65% nel giro di 10 mesi.

Partiamo da un semplice esempio

La vendita più semplice che abbiamo è la stufa Cleo Piazzetta che di listino costa 1950€+iva.
La stufa, scontata con trasporto a domicilio, solitamente viene a costare 1100€.
Ha un contributo di 1220€ 
Quindi prenderesti più di quello che spendi.
Solitamente però il 90% delle canne fumarie in Italia sono senza conformità (cioè non c'è nessun responsabile e se capita un incendio ti attacchi e chi si è visto si è visto)
Allora ipotizziamo una spesa per l'intubazione della canna fumaria, che ci si aggira a 650€
più 250€ di ipotetica spesa per la pratica e vai a spendere 1970€ 

Una volta spesi 1970 dopo circa 10 mesi ti arrivano 1220€

L’esempio sopra descritto è una situazione che per noi è all’ordine del giorno… Ma adesso non sto provando a venderti niente, ti sto solo facendo capire del perché c’è questa incertezza sul contributo!

Chi mette in piedi questa incertezza?

Sono una tipologia di lavoratori, tra cui ferramenta e tantissimi IDRAULICI che si sono improvvisati venditori di stufe. In Italia solitamente uno inizia a vendere perché non sa cosa fare e inizia da un settore che sta andando forte. Il mercato delle stufe a pellet è stato comandato così per anni. Tra le altre cose fino al 2013 si cercava di vendere le stufe senza conformità (senza responsabilità) in modo da lavarsene le mani il più possibile. Solo che dal 2014, a forza di incendi e casini, lo stato ha messo d’obbligo il libretto d’impianto!

Le ferramenta e i grandi magazzini…

Le ferramenta continuano a cercare di trovare stufe a prezzi bassi per poterle vendere cercando di mostrare che non ha senso che tu compri un prodotto più pregiato e che non ha senso che tu spenda soldi in più perché tanto le stufe sono tutte uguali. La loro vendita è semplice;

  1. te la porto a casa
  2. ti regalo il montaggio (nient’altro che un buco nel muro e meglio in basso perché così di tubo ne uso di meno)
  3. mi paghi in contati che così risparmi l’iva (e con lei anche la sicurezza che se ti succede qualcosa di grave qualcuno ti risponda)
L’idraulico e la solita fortuna…

L’idraulico è sempre stato contro la stufa a pellet o a legna (perché non sapeva come montarla e poi pesa tanto, e portarla su dalle scale non è comodo) e ora si ritrova magicamente con l’abilitazione per montare le stufe. Solo che invece di sfruttare a fin di bene questa possibilità, inizia a rompere semplicemente i maroni dicendo che il pellet non avrà futuro.

Magari dopo qualche mese lo stesso idraulico ti dice che ha trovato finalmente un’azienda di stufe che lavora bene e che lo ha convinto a vendere. E’ un modo come un altro di dire che non ha un c…o da fare e sta cercando di appiopparti qualcosa perché così può continuare a fare il figo alla sera con il suo mercedes.

Cosa cercano di seminare?

Le aziende non specializzate (cioè quasi tutte quelle in circolazione) continueranno a dirvi che:

  1. “il conto termico non è conveniente; perché prendi pochi soldi ed è più conveniente fare il 50% in 10 anni”. Allora brutto d……e di un c…..o, se sapessi quanto si può prendere di contributo sicuramente non diresti che è poco. Ma ti do una possibilità per credere che questo sia vero… allora visto che fai tanto il sapiente e fai i conti con i soldi degli altri, FAGLI RECUPERARE IL 65%, (ops: forse non sapevi neanche questo). Ma aspetta, se questa pratica costa 200€ (che tu dirai che non conviene semplicemente perché non sai neanche come si accende il computer)…no basta che il cliente spenda più di 1500€ che è già più conveniente?
  2. Cercherà di convincerti che “i soldi non ti arriveranno perché sono finiti, non sono sicuri, che l’Italia è messa male”, ecc… Innanzitutto se tu non fai fattura e non paghi tasse non lamentarti della situazione del nostro paese; poi sappi che i soldi arrivano tramite il fondo europeo e la situazione italiana non c’entra nulla.

Perché non ti vogliono fare prendere l’incentivo?

Non è che non vogliono fartelo prendere è che in realtà, anche se gli paghi 500€, la pratica non sanno come fartela prendere. Io che ti scrivo, Alberto Ottoni, non sono un esperto in italiano e non sono nemmeno bravo a farti il conto termico, ma fortunatamente, in ufficio da me c’è una pignola ansiosa di un architetto che fa questo. Ti dice esattamente cosa devi fare.

La pratica del conto termico solitamente richiede:

  1. capacità di comprendere quello che c’è da fare (essere in grado di leggere)
  2. impegno nel recuperare i dati
  3. tempo per inserirli
  4. fare le cose in modo perfetto perché tutto vada liscio

In altre parole solitamente i classici venditori di stufe, per quanto possono, curano l’esposizione per farti vedere le loro belle mattonelle, ma poi in ufficio non hanno chi ti segue su questo lato.

Anche io non sono bravissimo a fare questo ma Francesca che è laureata in Architettura è intelligente e capisce le istruzioni, ti fa prendere anche 4500€ in 10 mesi. Si lei fa questo…

con assoluta certezza garantisco che se farai tutto correttamente i soldi ti arriveranno, ma attenzione devi fare le cose PERFETTE!

Allora se hai letto fino a qua ti scrivo:

per avere la stufa o caldaia con la sicurezza di vivere sogni tranquilli , prendere gli incentivi e avere il sistema che funziona c’è:

 

per tutto il resto c’è chi ci gira intorno.

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