Perchè si intasa il braciere della stufa a pellet?

Perchè si intasa il braciere della stufa a pellet?

Braciere intasato: il procedimento auto pulizia non è più sufficiente


Tra i problemi più ricorrenti che si verificano per noi possessori di stufe a pellet, sicuramente quello del braciere intasato.
Vediamo assieme come funziona un braciere, perché si intasa e come mantenerlo pulito ed efficiente.

Il braciere di una stufa altro non è che uno spazio di raccolta dove avviene la combustione. Questa è possibile solo in presenza di tre fattori: il combustibile (consigliamo solo ottimo pellet) l’innesco, ovvero la candeletta di accensione e infine il comburente, cioè l’aria.
Quando i fori presenti sulla superficie del braciere sono ostruiti dalla cenere e dai residui della combustione, l’aria non è sufficiente a mantenere la fiamma viva.

Proviamo ora ad andare un po’ più a fondo, cercando di capire quali sono le migliori scelte affinché l’apparecchio non si intasi spesso.


Pellet di qualità bassa

Un pellet con alto residuo di ceneri va a ostruire i fori del braciere, generando una combustione sporca e instabile.
Prima di tutto va quindi considerata la scelta di un prodotto con caratteristiche elevate: in questo caso è importante controllare la voce “residuo di cenere” che fornisce indicazioni precise per aiutarci a risolvere il nostro problema.

Un pellet con residuo pari o superiore all’1% in questo caso non andrebbe nemmeno preso in considerazione.
Colore chiaro, combustione regolare e bassissimo residuo di cenere sono le caratteristiche dei migliori pellet, come quelli austriaci, privi di corteccia (che essendo ricca di silicio, vetrifica).


Braciere sporco

Una veloce pulizia della stufa prima dell’accensione garantisce una combustione più forte da subito, in un ambiente pulito. Anziché pulire la stufa una volta la settimana, abituarsi a un rapidissimo controllo prima di ogni accensione è una pratica che ci consentirà di scaldare bene senza doversi preoccupare del braciere intasato.


Scarsa manutenzione

Una cattiva manutenzione e una regolazione della stufa imprecisa sono ancora una volta problematiche per il nostro braciere.
Eccessiva immissione di pellet nell’apparecchio porta inevitabilmente a un intasamento, perché il combustibile è in eccesso rispetto al comburente. La manutenzione periodica e la regolazione del generatore possono garantire un funzionamento ottimale della nostra stufa a pellet.

Il consiglio è di effettuare la manutenzione periodica tra una stagione e l’altra, in linea di massima dalla primavera all’estate, quando gli apparecchi sono spenti e le ditte che si occupano di questi interventi hanno solitamente maggiore disponibilità.


Altre considerazioni

Ovviamente oltre a tutti i punti analizzati vanno tenute ben presenti qualità dell’apparecchio e dell’installazione.
Di una stufa, la componentistica elettrica dovrà garantire un funzionamento impeccabile, mentre lo studio dei volumi e dei movimenti dei fumi al suo interno garantirà altissimi rendimenti, bassi consumi e assenza di pericoli. Se il vostro impianto è obsoleto, potrebbero non bastare l’attenta manutenzione e la scelta del pellet migliore.
Scegliere un generatore moderno e funzionante fa sempre la differenza.
Le stufe Piazzetta, ad esempio, aumentano l’ingresso di aria ogni tre ore, migliorando la combustione che avviene all’interno del braciere.

Un consiglio, prima di commettere errori per i quali saresti frustrato in futuro, lo trovi in questo articolo.

Se anche tu hai riscontrato problemi di questo tipo, contattaci e cercheremo di aiutarti.

A presto!

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